Forum della Rete G2 – Seconde Generazioni

L'incredulita' dell'altro ieri e' diventato lo sgomento di ieri.

Martedi' sera ero ospite di una famiglia a cena. Un commento "banale" mi ha fatto sgranare gli okki senza purtroppo avere il coraggio di dire nulla (anke se la situazione non me lo permetteva per motivi ke non sto qui a spiegare ma ke kmq reputo abbastanza validi). Una signora egiziana di nascita ma con cittadinanza italiana e qui ormai residente da molti anni e' intervenuta in un discorso amichevole (anke se in modo pertinente) con un "a me i rumeni non piacciono tanto". Ho lasciato correre, perke' proprio non potevo ribattere.

Ieri stavo aspettando il tram e mi si e' avvicinata una ragazza straniera chiedendomi informazioni per raggiungere un certo luogo. Dopo 5 minuti di spiegazioni concitate (stava arrivando il tram e dovevo scappare, oltre al fatto ke voleva usare il mio cellulare e vabbeh..) mi ringrazia dicendomi: "Grazie molte! Prima l'ho chiesto ad un rumeno ma quelli sono ignoranti e non capiscono un k...o!". (Testuali parole...Io ero impietrita e...stavolta sgomenta)

A volte sembra solo una guerra tra poveri...contribuente di destra contro quello ke vota sinistra, cittadino italiano contro ki aspira a diventarlo, quasi tutti contro i rumeni e...beh, non parliamo dei Rom perke' una volta ho parlato con un ragazzo rumeno qui a Milano ke mi ha detto ke: "I Rom sono barboncelli...vengono qui e ci rovinano la reputazione". (altre testuali parole)

Invece quando sono scesa dal tram ieri, in un bel momento di sole, in una piazzetta alberata milanese, vedevo solo esseri umani, e, dopo questa full immersion di odio razziale, quasi mi stupivo di me stessa.

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Frederique = "paix et roi"

Penso che più che guerra tra i poveri, si tratti di nuove disuguaglianze che si creano. La nostra società sta cambiando velocemente, e c'è bisogno riconoscere i diversi e additarli quando si comportano in maniera deviante.
Credo che quel rumeno avesse ragione nel non tollerare i suoi concittadini che gli rovinano la reputazione perchè in Italia l'accesso al lavoro e caratterizzato dalla reputazione della tua comunità nazionale.

Detto questo in occasione di varie discussioni, anch'io mi sono riscoperta intollerante nei confronti dei Rom che vivono nella mia città.
Penso che sia paura, ignoranza come non conoscenza, incomprensione, ecc.

Per evitare che l'intolleranza si trasformi in xenofobia che sfocia in atti inciviltà come gli incendi dei campi Rom: Iniziamo a Conoscere!

Un esempio?

A Milano, Spazio Oberdan mercoledi 20/06 alle 2030 proiettano un film in anteprima che si chiama "Opera Gagia" ( per loro Noi siamo i Diversi cioè i Gagé, i "non Rom).
ecco il link:
http://www.provincia.milano.it/cultura/ ... index.html

L'idea mi piace (dello spazio Oberdan)... poi in realta' io sono un po' di parte perke' di Rom ne ho conosciuti, e ho un'amica ke si e' sempre impegnata nell'andare in campi rom a far giocare i bimbi e ad aiutarli a fare i compiti...

E' proprio la non conoscenza a generare paura, ed e' proprio un peccato, perke' nel loro caso si vive quasi esclusivamente di pregiudizi...



Ha ragione nel non tollerare i suoi concittadini ke gli rovinano la reputazione perke' magari svolgono attivita' illecite, ma non ha ragione nel non tollerare esclusivamente tutti i Rom, perke' per me cosi' facendo lui diventa un esempio pratico di quel razzismo ke ho definito "guerra tra poveri"...E da cio' ke mi ha raccontato la mia amica (anni di volontariato in orfanotrofi in Romania) l'odio dei Rumeni verso i Rom e' molto diffuso...

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