Ciao sono hielen, vivo a Milano. Ho conosciuto un ragazzo di g2 qualche giorno fa e abbiamo parlato a lungo di noi, seconde generazioni, e della situazione a Milano.
E' da circa un anno che ho iniziato a prendere coscienza del fatto che devo fare qualcosa soprattutto per facilitare la vita ai bambini e ai ragazzi di seconda generazione.
Per ora ho approfondito i miei studi e soprattutto sono entrata in contatto con associazioni di quartiere, enti locali, università, scuole e fondazioni cercando di capire che cosa si sta facendo per questi ragazzi.
Beh, un'idea me la sono fatta, Milano è una città davvero difficile e dispersiva, e spesso opportunista. Comunque ho capito che per evitare di essere considerati una "categoria a rischio" o peggio ancora "a disagio" (ma diasagio per chi?!), dobbiamo essere protagonisti degli ambiti che ci riguardano, non subire delle scelte altrui. Quello che per essere esterofili chiamano "empowerment", secondo me non deve essere perseguito solo livello polico-formale (condivido la vostra lotta per la cittadinanza) ma soprattutto nel quotidiano, nell'inserimento sociale, nel creare una nuova figura di italiano che dovrà essere riconosciuta dal nord al sud Italia, dall'America alla Cina.
Per questi motivi apprezzo il vostro lavoro, vi state facendo sentire; si sente parlare di voi tra gli accademici, i media , le persone che lavorano nel settore. Complimenti a g2!
helly
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