Forum della Rete G2 – Seconde Generazioni

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MessaggioInviato: 06 nov 2006, 15:31 
Sergente di ferro
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TUTTO NASCE DA UN POST SU "NOTIZIE E SEGNALAZIONI"
Cita:

Gruppo di incontro per bambini/e afroitaliani, neri/e e misti/e e i loro genitori

Il prossimo incontro si terrà sabato 11 novembre 2006 e poi ogni secondo sabato del mese
ore 16,30 - 18,30
presso il Centro Donna L.I.S.A.

Via Rosina Anselmi 41, Roma (zona Bufalotta)
capolinea bus 38 dalla stazione Termini

L'incontro è gratuito, salvo un piccolo contributo per l'animatrice e la partecipazione aperta a tutti/e gli afroitaliani/e, a coloro che hanno figli o figlie afroitaliane, nere o miste, e a chi fa parte di una famiglia e/o coppia mista in cui almeno un membro possa rintracciare le sue origine nella diaspora africana.

per info sempre aggiornate sui prossimi incontri vedi anche il link qui sotto
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ciao! :roll: una curiosità: perchè solo per bimbi afro-italiani? l'africa è così grande :)


Ultima modifica di Pipit il 08 nov 2006, 15:12, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 07 nov 2006, 14:10 
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è aperto a tutti coloro che si definiscono NERI O MISTI , OSSIA I CUI antenati lontani o recenti possano individuare le loro origini nella DIASPORA AFRICANA.
per esempio i BLACK ITALIANS del libro di Valeri.
Chi ha origini anche remote in africa o nei caraibi, o afroamericane, o afro-britanniche.
Essere neri in italia , specialmente per i bambini, comporta delle tematiche specifiche. E per i nostri figli è molto importante "rispecchiarsi" gli uni negli altri, non essere una minoranza, per una volta, e tutto ciò serve a rafforzare la loro identità di persone nere che crescono in una società a maggioranza bianca.
Gruppi del genere esistono da svariati decenni all'estero.Era ora che ne formassimo uno anche in italia, non credi?

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MessaggioInviato: 08 nov 2006, 10:46 
Sergente di ferro
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Ciao! Ogni iniziativa spontanea ha una ragione di essere.
Ma il mio spirito polemico (scusa non resito, ma non prenderla personalmente.... però secondo me dalle discussioni vengono fuori un sacco di buone idee :idea: ) mi suggerisce una riflessione:roll:: essere neri in italia è più difficile/uguale/diverso/meglio che essere "musi-gialli"? oppure "paki"?


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MessaggioInviato: 08 nov 2006, 12:04 
Sanatoria
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è sicuramente diverso...perchè gli stereotipi sul nero sono diversi che quelli sul cinese che sul pachistano.
per dire un pachistano subirà una discriminazione anche religiosa....con tutta l'isteria mediatica contro l'islam al momento o la strumentalizzazione di casi criminali come quello di hina (come se i bianchi padri e mariti italiani non ammazzassero le proprie figlie e specialmente mogli e d ex...)
per quanto riguarda una bambina nera che cresce in una società bianca si trova a dover fare i conti quotidianamente con la mancanza di immagini che la rappresentino e con il razzismo inconsciio degli insegnanti o degli altri bambini e addirittura di altri neri per esempio che hanno interiorizzato il concetto di bello= biondo, bianco= puro....ecc ecc.
(questo concetto è stato propinato a TUTTI i popoli colonizzati, se tu vedi persino alcune donne africane in africa si distruggono la pelle con orribili creme schiarenti nel disperato tentativo di sembrare "meno nere" , più bianche)
Ecco io vorrei che le mie figlie e tutti gli afroitaliani crescessero fieri e orgogliosi e specialemnte consapevoli della BELLEZZA DELL'ESSERE NERI...
ma come ho scritto anche sul mio blog, questo non è scontato in una società dove assorbono il messaggio della "minore importanza" se così si può dire, del nero , non solo ascoltando commenti razzisti, ma anche NON vedendo nessuna persona di colore in posizioni di autorità, e questo per un bimbo vuol dire NON vedere una maestra NERA, non vedere il pediatra dove si recano NERO, non vedere il prete, se vanno in chiesa, NERO, non vedere il vigile NERO,
e poi le OMISSIONI in classe: il NON vedere immagini di bambini che li rappresentino sui muri della classe, o il vederli solo in immagini stereotipate...(.che sò io ... se si parla solo di AFRICA per far vedere i bimbi con le pance gonfie che muoiono di fame) il NON vedere libri con protagonisti NERI, il non vedere bambole che rappresentano tutti i gruppi etnici.
Queste omissioni portano una bimba mista di soli 4 anni, che nota benissimo il suo colore e quello degli altri, a dire "io voglio essere bianca perchè è più bello"o una bimba bianca della stessa età a dire "tu sei brutta perchè sei nera".
Queste frasi le ho sentite in questi giorni, e dimostrano che il bambino è consapevole del colore, del resto se sa distinguere verde e giallo , come potrebbe non notare le differenze, e nel notare le differenze non c'è niente di male, è positivo, perchè le differenze in sè sono positive, ma quel che è grave è che a soli 4 anni hanno già cominciato ad interiorizzare il messaggio della nostra società che associa ad un certo colore posizione di prestigio e potere sull'altro.

allora c'è bisogno di tutto un lavoro che purtroppo a scuola NON viene fatto e allora , abbiamo pensato, perchè non farlo noi? da qui anche l'idea del gruppo di incontro.......

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MessaggioInviato: 08 nov 2006, 15:00 
Sergente di ferro
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mh.. capisco. se avessi un figlio probabilmente avrei le stesse preoccupazioni e lo stesso desiderio di non farlo cresce "meno bello" degli altri. però credo che starei molto attenta a far passare il messaggio "nero-(giallo, rosso...) è meglio". Cercherei di insistere sul vecchio trito concetto che siamo tutti uguali, indipendentemente dalla razza. Non so. E' un terreno minato, lo so. E si rischia di dire un sacco di banalità. Però conosco persone troppo fiere e orgogliose di essere neri (oppure italiani, parigini, americani, filippini...) che sembra sempre che si debbano difendere anche quando nessuno li attacca.
Perchè crescere orgogliosi di qualcosa che non dovrebbe renderci diversi dagli altri?


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MessaggioInviato: 08 nov 2006, 15:01 
Sergente di ferro
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spero non ti dispiaccia che ho spostato l'argomento su Caffè G2... magari ne potrebbe nascere una discussione interessante.


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MessaggioInviato: 08 nov 2006, 18:47 
G2 regolarizzato

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in parte capisco e appoggio flora, perchè per esperienza personale, capisco cosa intende. io stessa, circondata da tutti bambini chiari di pelle, da piccola cercavo con la farina di diventare bianca, speravo che i miei capelli diventassero lisci e all'improvviso gli occhi mi diventassero azzurri.
oltretutto non sono neppure battezzata e l'ho sempre saputo e detto in giro. potete immaginare l'orrore che causassi in certi bambini alla scuola materna...terrorizzati! mi dicevano cose tipo "negra maledetta"...immaginate voi...
poi uno cresce, i tempi cambiano (è vero che nei media italiani persone nere compaioni quasi esclusivamente nelle pubblicità di benetton, ma oramai l'informazione che passa danati agli occhi arriva anche da altri paesi e i colori umani cominciano a essere un po' più vari) e grazie all'amore di mamma capisci che sei bellissimo perchè sei diverso, originale, particolare.
però come con g2, devo ammettere che sarei stata contenta di poter condividere la mia "diversità" con altre persone anche da piccola. forse questo mi avrebbe risparmiato sofferenze.
sono solo ancora un po' perplessa sulla categoria così precisa specificata da flora: afroitaliani.
trovo ottima l'iniziativa, credo che le persone con problemi in comune debbano unirsi per trovare strategie per risolverli. allo stesso non credo che sia particolarmente più duro o meglio essere nero o afro in Italia, rispetto a essere straniero in generale. in fin dei conti tutti coloro vantino origini al di fuori del continente europeo hanno connotati fisici differenti, non vedono rispecchiata la propria immagine nei media e nelle istituzioni.
ma so anche che la stessa associazione prevede progetti anche più ampi che coinvolgano le famiglie di stranieri in generale.
in buona sostanza mi domando: meglio un'associazione come g2, che raccoglie tutti i ragazzi di origine straniera che vivono in italia, o è così necessaria anche un'associazione specifica per i differenti "tipi" di stranieri?
proprio non saprei. a me l'idea dell'assoiciazione afroitaliana piace. forse un gruppo specifico può aiutare a risolvere i problemi del gruppo specifico. ma sono davvero così differenti i problemi?
attendo lumi...


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MessaggioInviato: 09 nov 2006, 12:36 
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cara gioia, e pipit,
innanzitutto il titolo secondo me è fuorviante, nessuno ha mai detto che un gruppo etnco stia meglio o peggio di altri........e non c'è bisogno di creare divisioni tra le minoranze, che dovrebbero lottare unite per alcune rivendicazioni comunie contro il razzismo e i pregiudizi di molti appartenenti all'etnia maggioritaria.
per quanto riguarda l'avere DUE gruppi come G2 o afroitaliani, rispondo a gioia che una cosa NON esclude l'altra.
anzi più iniziative del genere ci son meglio è.

Ci sono anche delle specifità peculiari ai G2 e altre specificità peculiari a un gruppo di incontro per bambini afroitaliani e loro genitori

è bello che ci sia qualcosa come G2 che raggruppa figli di migranti di varie nazionalità e che porti avanti battaglie quali il diritto di cittadinanza per tutti coloro nati in italia. E io (o gioia) , per esempio , pur non avendo questo problema, desidero lottare per questo diritto insieme ai g2, e quindi mi unisco a questa rivendicazione e procediamo insieme...

è però anche bello e giusto e utile per i bambini neri o misti potersi ritrovare una volta ogni tanto e fare attività che valorizzino la propria identità.anche perchè poi non tutti i ragazzini che vengono ai nostri incontri hanno il problema della cittadinanza in quanto figli di almeno un genitore italiano (come gioia) oppure di entrambi i genitori italiani nel caso dei bambini NERI adottati da coppie italiane
e un gruppo così è essenziale che esista proprio per quei motivi che gioia ha spiegato così chiaramente nel suo post
ossia crescendo sola in una società bianca che le imponeva dei modelli di bellezza che non erano i "suoi" cercava di "sbiancarsi".
ecco i nostri bambini frequentando il gruppo NON si disegnano più , come alcuni facevano prima di iniziare, bianchi, e sono fieri dei loro capelli ricci, ecc.ecc.


per quanto riguarda l'altro punto sollevato da pipit, certo che NON facciamo passare il messaggio che essere nero sia meglio che cinese.
MA , dato che la società FA PASSARE IL MESSAGGIO CHE NERO è MENO BELLO CHE BIANCO, questo per lo meno nei messaggi che circondano ibambini piccoli, che non guardano MTV o i film con halle berry o che sò io, ma invece leggon fiabe in cui TUTTE LE PRINCIPESSE SONO BIONDE, e giocano con BAMBOLE COME BARBIE BIANCA E BIONDA....

allora nel gruppo noi cerchiamo di controbilanciare questo, facendo collages di persone NON BIANCHE ,belle e famose,
oppure offrendo libri MULTICULTURALI, o mettendo a disposizione bambole nere......


pipit, se posso chiedertelo qual'è la tua origine etnica?
sai ,esistono molti pregiudizi anche trale varie comunità etniche. per esempio alcuni membri della comunità cinese li hanno verso i neri o comunque verso altri asiatici di pelle più scura
quoto l'esperienza di una madre adottiva italiana di bimba cambogiana che ha scritto questo su un forum di genitori http://www.genitoriche.org/indice_forum.php

Cita:
"pelle scura"
Così la comunità Cinese definisce i "mezzosangue" come mia figlia, e vi assicuro che non è un complimento.
Mi ero già accorta meravigliandomi di come queste persone di solito FIN TROPPO sorridenti, si incupissero nel guardarla.
Ho già raccontato del "no !!! lei no Cinese è negra !!!!!" nel negozio del mio paese, da allora abbiamo avuto altri piccoli episodi, tra i quali il divieto di giocare con Letizia dato dai genitori all'unico bimbo Cinese della nostra materna ... (quando ho chiesto spiegazioni ai genitori NATURALMENTE hanno fatto finta di non capirmi ... .. peccato che se telefoni al ristorante capiscono benissimo )
La motivazione la conosco da molto tempo ...
In Cina la pelle bianca (come da molte altre parti) è sinonimo di nobiltà e ricchezza, chi ha la pelle bianca NON lavora dall'alba al tramonto nei campi ... avere la pelle scura quindi significa essere "inferiori" e quindi mal tollerati ...
La popolazione Cinese riconosce in mia figlia i tratti somatici eriditati da sua madre e sono "disgustati" dal vedere una "cinese nera"
E non sono fantasie mie ... ma discorsi fatti a furia di chiedere spiegazioni





e allora forse sarebbe il caso che TUTTi si interogassero sul proprio razzismo interiorizzato......per poi combatterlo

p.s. c'è un bel libro sugli effetti che colonialismo ha avuto sull'inconscio collettivo delle popolazioni colonizzate
si chiama "Pelle nera, maschere bianche" , dello psicanalista FRanz Fanon...molto utile....

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MessaggioInviato: 09 nov 2006, 13:00 
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c'è anche il fattore "colore" che non va negato, che per esempio i g2 bianchi (che sò io , polacchi o rumeni) NON hanno, un discorso di marginalizzazione che va oltre l'essere italiano o meno, ma l'essere percepito come "altro" e discriminato per questo, pur essendo cittadino, ma solo per il colore della pelle che non è percepito come autoctono.


p.s gioia k hai un messaggio privato :wink:

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MessaggioInviato: 09 nov 2006, 14:45 
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fammi capire flora, vuoi sapere l'origine di pipit per arrivare alla conclusione che ti fa domande molto precise e sincere (anche con un certo gusto della provocazione abbastanza tipico tra i G2) perché appartiene a un gruppo nazionale che discrimina i neri? Vuoi sapere se è cinese? Be' non lo è.

E attenzione alle banalizzazioni come "la comunità cinese" è razzista. Nel gruppo di G2 ci sono cinesi, somali, eritrei, capoverdiani, etiopi, filippini, peruviani, ecc.. L'impressione che abbiamo, lavorando direttamente insieme e non limitandoci a vuota retorica, è che si stia bene insieme, anzi, pur non volendo nessuno di noi nascondere preconcetti, anzi vivendoli (attraverso l'ironia e la discussione, ottimi strumenti). E tieni presente che non tutti dentro a g2 sono dei poveri sfigati senza cittadinanza italiana che si vedono solo per arrivare a essere meno sfigati. Come le tue figlie ci sono dentro anche a G2 figli di cosiddette coppie miste, sia asiatici che africani che latinoamericani. Ai quali molto interessa che i loro compagni di percorso abbiano gli stessi diritti, anche perché sanno, attraverso i racconti dei genitori (o almeno uno dei genitori) cosa voglia dire vivere in italia da immigrato.

Attenzione: il razzismo è spesso più nelle teste dei genitori (indipendentemente dal colore della pelle, o meglio a partire da tutti i colori della pelle), che in quelle dei figli...

Cerchiamo di evitare un po' di caxxxte nelle teste di tutti i nostri figli perché siano-siamo genitori un po' migliori.


afroitaliani/e ha scritto:
cara gioia, e pipit,
innanzitutto il titolo secondo me è fuorviante, nessuno ha mai detto che un gruppo etnco stia meglio o peggio di altri........e non c'è bisogno di creare divisioni tra le minoranze, che dovrebbero lottare unite per alcune rivendicazioni comunie contro il razzismo e i pregiudizi di molti appartenenti all'etnia maggioritaria.
per quanto riguarda l'avere DUE gruppi come G2 o afroitaliani, rispondo a gioia che una cosa NON esclude l'altra.
anzi più iniziative del genere ci son meglio è.

Ci sono anche delle specifità peculiari ai G2 e altre specificità peculiari a un gruppo di incontro per bambini afroitaliani e loro genitori

è bello che ci sia qualcosa come G2 che raggruppa figli di migranti di varie nazionalità e che porti avanti battaglie quali il diritto di cittadinanza per tutti coloro nati in italia. E io (o gioia) , per esempio , pur non avendo questo problema, desidero lottare per questo diritto insieme ai g2, e quindi mi unisco a questa rivendicazione e procediamo insieme...

è però anche bello e giusto e utile per i bambini neri o misti potersi ritrovare una volta ogni tanto e fare attività che valorizzino la propria identità.anche perchè poi non tutti i ragazzini che vengono ai nostri incontri hanno il problema della cittadinanza in quanto figli di almeno un genitore italiano (come gioia) oppure di entrambi i genitori italiani nel caso dei bambini NERI adottati da coppie italiane
e un gruppo così è essenziale che esista proprio per quei motivi che gioia ha spiegato così chiaramente nel suo post
ossia crescendo sola in una società bianca che le imponeva dei modelli di bellezza che non erano i "suoi" cercava di "sbiancarsi".
ecco i nostri bambini frequentando il gruppo NON si disegnano più , come alcuni facevano prima di iniziare, bianchi, e sono fieri dei loro capelli ricci, ecc.ecc.


per quanto riguarda l'altro punto sollevato da pipit, certo che NON facciamo passare il messaggio che essere nero sia meglio che cinese.
MA , dato che la società FA PASSARE IL MESSAGGIO CHE NERO è MENO BELLO CHE BIANCO, questo per lo meno nei messaggi che circondano ibambini piccoli, che non guardano MTV o i film con halle berry o che sò io, ma invece leggon fiabe in cui TUTTE LE PRINCIPESSE SONO BIONDE, e giocano con BAMBOLE COME BARBIE BIANCA E BIONDA....

allora nel gruppo noi cerchiamo di controbilanciare questo, facendo collages di persone NON BIANCHE ,belle e famose,
oppure offrendo libri MULTICULTURALI, o mettendo a disposizione bambole nere......


pipit, se posso chiedertelo qual'è la tua origine etnica?
sai ,esistono molti pregiudizi anche trale varie comunità etniche. per esempio alcuni membri della comunità cinese li hanno verso i neri o comunque verso altri asiatici di pelle più scura
quoto l'esperienza di una madre adottiva italiana di bimba cambogiana che ha scritto questo su un forum di genitori http://www.genitoriche.org/indice_forum.php

Cita:
"pelle scura"
Così la comunità Cinese definisce i "mezzosangue" come mia figlia, e vi assicuro che non è un complimento.
Mi ero già accorta meravigliandomi di come queste persone di solito FIN TROPPO sorridenti, si incupissero nel guardarla.
Ho già raccontato del "no !!! lei no Cinese è negra !!!!!" nel negozio del mio paese, da allora abbiamo avuto altri piccoli episodi, tra i quali il divieto di giocare con Letizia dato dai genitori all'unico bimbo Cinese della nostra materna ... (quando ho chiesto spiegazioni ai genitori NATURALMENTE hanno fatto finta di non capirmi ... .. peccato che se telefoni al ristorante capiscono benissimo )
La motivazione la conosco da molto tempo ...
In Cina la pelle bianca (come da molte altre parti) è sinonimo di nobiltà e ricchezza, chi ha la pelle bianca NON lavora dall'alba al tramonto nei campi ... avere la pelle scura quindi significa essere "inferiori" e quindi mal tollerati ...
La popolazione Cinese riconosce in mia figlia i tratti somatici eriditati da sua madre e sono "disgustati" dal vedere una "cinese nera"
E non sono fantasie mie ... ma discorsi fatti a furia di chiedere spiegazioni





e allora forse sarebbe il caso che TUTTi si interogassero sul proprio razzismo interiorizzato......per poi combatterlo

p.s. c'è un bel libro sugli effetti che colonialismo ha avuto sull'inconscio collettivo delle popolazioni colonizzate
si chiama "Pelle nera, maschere bianche" , dello psicanalista FRanz Fanon...molto utile....


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MessaggioInviato: 09 nov 2006, 15:59 
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non credo che il discorso di flora volesse essere discriminante.
la questione sulla valorizzazione della diversità è una questione molto delicata.
non credo nemmeno che la domanda di flora a pipit fosse per giungere ad affrettate e taglienti conclusioni.
credo che tutti coloro che partecipano attivamente a questo forum lavorino per un miglioramento sociale e un'apertura della società europea agli stranieri in generale, con o senza problemi di cittadinanza.
credo che le parole di flora richiamassero ad un'unità fra persone che hanno problemi in comune, come quelli della formazione dell'identità. credo anche che flora proponga e partecipi a diverse iniziative perchè si rende conto che esistono problemi comuni e problemi particolari a seconda dell'etnia o origine cui si appartiene.
è giusto lavorare tutti insieme affinchè finalmente la diversità culturale ed etnica in Italia diventi motivo di arricchimento e momento di scambio, e non venga considerata solo come una minaccia.
credo anche che sia giusto affrontare il problema del razzismo, che non è un problema solo "bianco", ma è diffuso un po' tra tutte le etnie, anche tra gli africani stessi. in quanto mezza e mezza, mi è capitato più che ragazzi nord-africani mi scambiassero per algerina o tunisina o marocchina. nel momento in cui spiegavo la mia origine, molti mi dicevano quasi sprezzanti che allora ero sud-africana...
credo che soprattutto tra noi questi temi vadano affrontati, con serenità, affinchè possiamo tutti insieme riflettere, crescere e portare avanti il nostro lavoro di miglioramento del mondo.


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MessaggioInviato: 09 nov 2006, 16:12 
Sergente di ferro
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oopps... la discussione si è un attimo accalorata!
innanzi tutto vi svelo un segreto diabolico :twisted:: il titolo di questo topic era volutamente provocatorio! (..ma c'è bisogno di dirlo?)

Flora perchè mi chiedi della mia origine etnica? Che differenza può mai fare ai fini di questa discussione? volevi forse avvalorare un tuo preconcetto? :wink: (ti prego apprezzane l'ironia)

In ogni caso, la questione dei preconcetti (tutti i tipi di preconcetti) è molto complicata e penso che nessuno di noi possa negarne l'esistenza.
I preconcetti, secondo me, sono un pò come i pregiudizi (forse sono addirittura la stessa cosa), non si può evitare di averne (siamo sinceri!) ma è importante non confonderli con delle certezze e soprattutto bisogna stare attenti a non alimentarli mai.

Non so perchè Flora pensa che i cinesi ce l'abbiano con i neri (africani/asiatici/abbronzati), ma non mi sembra un buon motivo per avercela con i cinesi! ("è così che nascono le guerre", direbbe mia nonna :P )


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MessaggioInviato: 10 nov 2006, 12:21 
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paula, credo che tu mi abbia totalmente fraintesa......ma questi sono purtroppo i limiti della comunicazione via internet.
forse ti sono sembrata troppo diretta...in questo caso, scusa, ma sai è la mia formazione "politica"....chiedi alla nostra comune conoscenza :wink:

NON penso assolutamente che tutti qui abbiano il problema della cittadinanza nè che per questo siano "sfigati" .....mai usato questo termine...e come potrei anche pensarlo...io sono compagna di un migrante di prima genereazione e sono stata migrante io stessa......
è un fatto però che la vostra (o una delle vostre)grande battaglia politica, giustissima , peraltro è al momento quella sulla cittadinanza, o no?
che condovido in pieno e per la penso sia giusto lottare by all means necessary....

però diciamo che esiste e per me è molto importante (e ciò non toglie niente al bellissimo lavoro che state facendo insieme come rete G2 composta da appartenenti a varie comunità con origini diverse)
anche il discorso identitario specifico alle varie componenti etniche.
Io mi sono formata nella cultura del multiculturalismo, ossia che bisogna valorizzare le diversità perchè sono una ricchezza, fermo restando che siamo tutti uguali nei diritti.
e le mie figlie in quanto nere, hanno una loro specificità identitaria da portare avanti con fierezza, specie in una società che tende ad "negare" il proprio razzismo, negando che esistano le differenze. Invece esistono e sono positive. Anche un bambino di due anni nota che il suo amichetto è nero o è bianco. Il colore è, insieme al sesso, la prima cosa che un bimbo nota di un altro bimbo....e non c'è niente di male in questo.....
certo se però un bimbo ha imparato dalla società in maniera subconscia che gente di un determinato colore ha posizioni di prestigio , autorità , e visibilità, mentre gente di un altro non ne ha, tenderà a volersi quantomento distanziare dal soggetto percepito come marginale...(e in definitiva come "inferiore"), perhcè i bambini imparano non solo dalle Azioni degli adulti, (da ciò che gli adulti fanno o dicono) ma anche dalle Omissioni, cioè da quello che non vedono intorno a loro (immagini di persone nere, ecc ecc).
Allora di certe cose va parlato, non taciuto, anche a bambini molto piccoli proprio per evitare che sviluppino forme di pre-pregiudizio......
le cose vanno esplicitate...che certe persone sono nere e altre bianche, e perhcè. Che certe persone hanno occhi di una certa forma e perchè.
che ci sono tanti tipi di capelli e sono tutti belli ....
e che ci sono anche tante cose in comune ....ma non bisogna aver paura delle differenze, solo bisogna NON dare un giudizio di valore. (cioè siamo tutti diversi, ma l'essere nero o l'essere bianco , o l'essere cinese , non è nè "meglio" nè "peggio" che il NON esserlo)


pipit, la mia era solo una curiosità....e penso che non ci sia niente di male ad identificarsi,penso che è utile cominciare un percorso di identificazione all'interno di una categoria, e che certe volte per cominciare è utile definirsi, ma non tanto per essere catalogato, ma solo per avere una categoria di riferiemento...certo poi ogni caso ha la sua specificità...

uno dei miei "motti " , su cui penso siamo d'accordo , è che non si deve mai attribuire il comportamento di un singolo all'intero grupppo a cui appartiene

:wink:
p.s.
NON penso io che i "cinesi ce l'abbiano con i neri", il mio commento come ho anche scritto , al riguardo, era una quote, una citazione da un discorso fatto da una donna che ha adottato una bambina cambogiana e da come ALCUNI cinesi si comportavano verso sua figlia.......era la sua esperienza personale, e che nel suo (di quella madre e di quella bambna e di quelle persone con cui era venuta a contatto) caso indicava un certo pregiudizio etnico...

su questo sarebbe interessante sentire il parere di altri apparttenenti a quella comunità , che analizzino il comportamento di quegli appartenenti nello specifico....
io non conosco abbastanza la comunità cinese per poter esprimere un parere, e poi anche la comunità cinese è composta da svariati individui con le proprie differenze politiche e di pensiero, e quindi non si può nè deve generalizzare, e mi scuso con gli appartenenti alla comunità cinese se le mie parole hanno recato offesa....
sò solo quello che ha scritto quella madre, e sò solo che io, pur essendo bianca , non mi "offendo " se qualcuno mi dice "all'interno della comunità bianca è presente il razzismo verso i non bianchi, parliamone" (anzi sono la prima a dirlo :wink: )....quindi nessuno dovrebbe sentirsi offeso da un
invito all'analisi, o no?

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ah come mi piacciono le discussioni-chiacchierate accese ma ricche di contenuti :) . così aiutiamo la causa.
però è vero che parlare attraverso internet è limitante. manca il linguaggio non verbale, manca una discussione portata fino all'alba.
ma purtroppo, per poter parlare da diverse città, ci dobbiamo accontentare di questo.
cmq flora cercheremo di passare, quelli di roma e dintorni, a uno degli incontri che segnali, magari a quello più allargato, per trattare un po' dei temi che escono dal forum anche lì.
che ne pensi?


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a paula,riguardo agli incontri ho risposto in privato.
Per il resto, riguardo al mio post, ci siamo capiti meglio adesso?
spero di sì. :wink:

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