innanzitutto congratulazioni paula!
e poi sono d'accordo con te , il corso di italiano deve essere un'opportunità in più data a quei migranti che ne vogliono approffittare, ma assolutamente NON deve essere un requisito.
Altrimenti si crea una discriminazione tra chi può e chi non può frequentare.
In irlanda e usa non credo che si applichi, in Gb NON si applicava fino al 2003 poi è cambiata la legge
la "cultura" italiana non dovrebbe MAI essere un requisito,(innanzitutto perchè agli italiani figli di espatriati che non sono neanche nati in italia e magari non hanno idea di chi sia il nostro presidente, NON viene richiesta) anche perchè attraverso la facciata di "cultura" non si sa che tentativo di assimilazionisimo il governo del momento possa far passare.