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MessaggioInviato: 08 mag 2008, 14:13 
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Il Bambino selvaggio
XVII Incontro Internazionale di Castiglioncello
9/10/11 maggio 2008

Le vicende di Victor, il “ragazzo selvaggio” dell’Aveyron, e degli altri bambini cresciuti senza contatti con esseri umani hanno messo alla prova le teorie antropologiche sulla condizione dell’uomo deprivato dell’esperienza della socialità e dell’educazione, evidenziando al tempo stesso le peculiarità della cultura umana in rapporto al limite della naturalità e della sauvagerie

In questo particolare momento storico/culturale, di fronte alle difficile condivisione di significati e valori che segna il rapporto con le generazioni più giovani, la riflessione sul “bambino selvaggio” ci orienta direttamente verso il cuore stesso della funzione educativa, poiché solleva interrogativi sulla nostra capacità di sostenere le sfide che i nuovi contesti della complessità educativa e formativa propongono quotidianamente: in che misura riusciamo a costruire un vocabolario comune di simboli, immagini, passioni? In che modo possiamo “sedurre” i ragazzi al nostro progetto educativo? Come riusciamo a “comunicare” (nel senso di mettere in comune tra generazioni diverse) linguaggi, regole, valori?

Sono queste alcune delle domande al centro del XVII Incontro di Castiglioncello, curato anche in questa edizione dal Coordinamento Genitori Democratici Nazionale onlus (CGD) e dal Comune di Rosignano Marittimo (LI), in collaborazione con il Cidi e con Centro Studi e Ricerche sulla Comunicazione di Castiglioncello, con il patrocinio della Regione Toscana. Dal 9 all’11 maggio 2008, genitori, docenti, educatori, amministratori locali, ricercatori e studiosi dei temi dell’infanzia, della comunicazione, dei sistemi educativi e formativi si incontreranno come di consueto nelle sale del Castello Pasquini.

Fa da sfondo alle domande sui processi educativi l’analisi del ruolo che svolgono il linguaggio e la comunicazione. Infatti, la sfera della comunicazione (e, in particolare della comunicazione di massa) costituisce sempre più il grande contesto nel quale si realizzano i processi educativi e formativi: al contempo, opportunità inesplorate e rischi sempre in agguato; nido di nuove sauvagerie e forme inedite di ignoranza comunicativa spesso occultate dall’illusoria capacità dei bambini e dei ragazzi di padroneggiare le nuove tecnologie.

Quale risposta fornire alle difficoltà che incontra il sistema scolastico nel definire la propria identità e le finalità fondanti rispetto alle nuove esigenze di conoscenza? Come affrontare le emergenze sempre più frequenti che riguardano la definizione di regole comuni di convivenza, assieme al contrasto dei comportamenti di prevaricazione ed alla promozione di condotte prosociali? In che modo ricostruire un orizzonte di storie condivise tra le generazioni all’interno del quale riconoscersi come interlocutori di un medesimo dialogo educativo? Come riconoscere le forme inedite di “ignoranza educativa” che richiedono una nuova alleanza tra scuola e genitori, in grado di superare le tradizionali forme di delega per attivare invece processi di responsabilità condivisa?

L’Incontro 2008 ribadisce l’impianto metodologico delle precedenti edizioni: relazioni in plenaria, presentazione di ricerche e di esperienze, tavole rotonde, mostre a cura delle scuole, laboratori tematici, serate speciali a tema, e così via.

In particolare, i Laboratori tematici costituiranno opportunità di confronto, di riflessione comune per i partecipanti, di diffusione di buone pratiche per gli insegnanti e gli operatori, sulla base della presentazione di esperienze concrete a cura di specialisti e ricercatori da tempo impegnati sui temi affrontati.


Venerdì 9 maggio ore 15, ore 17

Apertura dei lavori. Alessandro Franchi, assessore alla Cultura, Comune di Rosignano Marittimo
Il bambino selvaggio. Angela Nava Mambretti, presidente nazionale Cgd; Sofia Toselli, presidente nazionale CIDI
Infanzia 2010. L’impegno della Regione Toscana verso gli obiettivi di Lisbona. Gianfranco Simoncini, assessore all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro, Regione Toscana
Esperienze e buone pratiche nel sistema integrato dei servizi educativi per l’infanzia in Toscana. A. Fortunati, direttore Area Documentazione, ricerca e formazione, Istituto degli Innocenti di Firenze; M. Pepi, direzione Sistema integrato 0-6, Comune di Arezzo; G. Tognetti, coordinamento Servizi educativi infanzia adolescenza zona Valdarno inferiore

Victor, ragazzo selvaggio, e la pedagogia linguistico cognitiva di Jean Marc Gaspard Itard. Giovanni Manetti, professore ordinario di Semiotica, Università di Siena
Mondo giovanile e mondo adulto: continuità e cambiamenti di un rapporto complesso. Antonio De Lillo, professore ordinario di Sociologia, Università di Milano Bicocca
Nostalgia di Victor - I bambini e le bambine tra assedio educativo e solitudine tecnologica. Raffaele Mantegazza, professore associato di Pedagogia interculturale, Università di Milano Bicocca

Iscrizioni ai laboratori tematici entro le ore 20.00

Serata ore 21,30 Storie d’Italia e storie di italiani
proiezione di una videointervista con Ascanio Celestini: da Scemo di guerra e Radio clandestina ai racconti di precariato



Sabato 10 maggio ore 9


Percorsi di lavoro nei contesti formativi
Le professionalità educative: evoluzione e prospettive.
Teresa Grange, preside della Facoltà di Scienze della formazione, Università della Valle d’Aosta
L’autonomia come progetto di società. Dario Missaglia, responsabile Education, Fondazione Di Vittorio
Bulli si nasce o si diventa? I risultati della ricerca psicologica degli ultimi decenni. Ada Fonzi, professore emerito, Università di Firenze
Il Bambino selvaggio tra immaginario e narrazioni
Il Selvaggio oggi: rappresentazioni sociali in evoluzione - una ricerca per il Cgd. Giancarlo Tanucci, professore ordinario di Psicologia del lavoro e delle organizzazioni, Università di Bari
Vecchie e nuove fantasie. Marina D’Amato, professore ordinario di Sociologia, Università Roma Tre
Identità e alterità, codici e strategie del narrare e del ri-narrare. Marco Dallari, Professore ordinario di Pedagogia generale e sociale, Università di Trento



Laboratori tematici ore 15–19

1. I linguaggi ‘altri’. A cura di Giovanni Manetti, professore ordinario di Semiotica, Università di Siena
Partecipano: Alessandro Prato, Università di Siena; Giuseppe Segreto, Università di Siena
Coordinatore Cgd: Perla Giagnoni
Il bambino selvaggio e il ‘linguaggio d’azione’; gli adolescenti e le loro forme di comunicazione verbale e non verbale

2. Narrazioni, culture, generazioni - raccontare l’intercultura. A cura di Vinicio Ongini, Osservatorio nazionale per l’educazione interculturale MPI, esperto di letteratura per l’infanzia
Partecipano: Ribka Sibhatu, scrittice, mediatrice culturale; Fabio Caon, dottore di ricerca in Glottodidattica, Università Ca’ Foscari di Venezia; Lucia Ghebreghiorges, rappresentante Rete G2 - Seconde generazioni; Queenia Pereira de Oliveira , rappresentante Rete G2 Coordinatore Cgd: Valerio Tagliaferri
La poesia, la fiaba, il fotoromanzo, il gioco del calcio, i video: sono questi i linguaggi, le chiavi di lettura, adottate nel laboratorio per affrontare il tema della comunicazione tra culture e generazioni diverse

3. Genitori ed insegnanti alla rinnovata ricerca di valori e di senso. A cura di Fabiana Fabiani, insegnante; Fabrizio Dacrema, responsabile Dipartimento Formazione e ricerca CGIL; Ermanno Testa, Segreteria nazionale CIDI
Partecipano: Mario Ambel, direttore di Insegnare; Carlo Fiorentini, presidente CIDI - Firenze; Maria Rosa Del Buono, psicopedagogista; Anna Baldoni, responsabile dell'Area educazione alla cittadinanza di CAMINA
Coordinatore Cgd: Antonia Cascio
Saranno presentate esperienze volte ad aprire una riflessione comune sul senso dell’apprendere e dell’insegnare oggi, con particolare attenzione al tema della valutazione con lo scopo di costruire, genitori ed insegnanti, un linguaggio comune nella scuola che cambia

4. NET generation: percorsi laboratoriali su giovani e media. A cura dell’Osservatorio Mediamonitor Minori, Facoltà di Scienze della comunicazione, Università La Sapienza di Roma, coordinato da Ida Cortoni e Paola Panarese
Coordinatore Cgd: Matteo Viviano
Il seminario intende offrire spunti di riflessione e modelli di percorsi formativi e didattici che coinvolgono docenti e genitori sulla rete dei rapporti fra giovani e tecnologie mediali nell’era della digitalizzazione. L’obiettivo è fornire una cornice sui comportamenti culturali dei ragazzi negli ultimi anni di diverse fasce d’età (6-10 anni, 11-14 anni, 14-19 anni) per comprendere reali trend di consumo mediale ed ipotizzare percorsi di mediazione culturale fra giovani e adulti in una prospettiva formativa. Case studies, dibattiti, percorsi di analisi e laboratori di educazione mediale si porranno alla base di un gioco di specchi fra percezioni e rappresentazioni mediali relativamente al rapporto fra giovani e tecnologie, fino ad arrivare alla realizzazione di esercizi di educazione mediale per ragazzi

Serata ore 21,30 Conversazione in Limonaia:
Comunicare memorie / comunicare futuro.
Luigi Berlinguer e Carlo Lizzani ne discutono con Marco Galeazzi, insegnante e storico e Cristina Ali Farah, scrittrice
Coordina: David Sassoli, vicedirettore del Tg1



Domenica 11 maggio ore 9

Saluto di chiusura. Alessandro Nenci, sindaco di Rosignano Marittimo.
Relazione di sintesi sui laboratori tematici. Mario Russo, psicologo Cgd
Tavola rotonda: Educare: un mestiere impossibile?
Partecipano: Roberto Farnè, direttore del Dipartimento di Scienze dell’educazione, Università di Bologna; Mario Morcellini, preside della Facoltà di Scienze della comunicazione, Università La Sapienza di Roma; Simona Argentieri, medico psicoanalista; Francesco Paolo Occhiogrosso, presidente del Centro nazionale per l’infanzia e l’adolescenza; Agostino Megale, presidente IRES; Lucia Ghebreghiorges, rappresentante Rete G2 - Seconde generazioni


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MessaggioInviato: 12 mag 2008, 20:21 
G2 Integrato

Iscritto il: 06 ott 2007, 03:51
Messaggi: 756
Località: roma
Come sapete in queste due giornate la rete rappresentata da me e Lucia ha partecipato a questo evento.
Il tutto si incentrava sul ruolo dell'educazione come percorso di vita e di crescita per ogni bambino andando a mirare soprattuto nella figura del bambino selvaggio inteso soprattutto come un bambino difficile.
Numerosi i relatori ognuno dei quali ha sviluppato sempre il tema educazione da parecchie angolazioni : dal punto di vista psicologico,economico,giuridico.

La rete è stata presentata nel laboratorio che trattava della narrazione,cultura e generazioni. Abbiamo incentrato il discorso quindi sui mezzi comunicativi che permettono alla rete di farsi conoscere e di creare un continuum di adesioni. Si è parlato quindi del blog,del sito e del cd.
Purtroppo l'unico intoppo è stato il video che i tecnici non sono riusciti a far partire per problemi di codici.

Personalmente credo che sia stato importante esserci in quanto a tale convegno c'era un alta adesione da parte di insegnanti da varie parti d'Italia i quali,dato l'interesse che ci hanno dimostrato,sicuramente porteranno il nostro messaggio e mai dire mai che non creassero dei seminari e ci invitassero.

Preparatevi all'espansione 8)

_________________
..e semmai parlai di me non fu mai parola che tu comprendesti..


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