Forum della Rete G2 – Seconde Generazioni

e ,secondo te, la definizione "seconda generazione" include i bambini/ragazzi appartenenti ad una minoranza etnica che però hanno un genitore italiano?

(questo caso comprende sia i figli di coppia mista che i figli adottivi....)

perchè secondo me, a volte l'etnicità è più un "fattore distintivo" che la provenienza dei genitori....
ossia un figlio di polacchi naturalizzato italiano, da adulto non dovrà fare i conti con il razzismo legato al colore della pelle, mentre invece un ragazzo nero, o misto,(o comunque appartenente ad un gruppo etnico dai caratteri fenotipici non appartenenti all'etnia maggioritaria) pur se figlio di madre italiana (adottiva o biologica) , si trova perlomeno ancora ad oggi ad essere percepito, nell'immaginario collettivo della maggioranza, come "straniero" , anche se non lo è......

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http://afroitaliani.splinder.com

quello che penso io è un po' diverso . io sono per allargare le categorie, soprattutto in politica. metterei nelle seconde generazioni in Italia tutti coloro che sono figli di immigrati (entambi i genitori o uno solo) e che non hammo fatto un percorso di migrazione volontaria (nati e non nati in Italia). Dentro a G2 invece ci metterei tutti quelli che condividono la mission e il metodo della rete G2 , a cominicare da tutti/e i fortunati/e che hanno origini straniere

sono stata adottata a 5 anni
mi avevano detto che sarei andata dalla mia famiglia ma arrivata a roma mi sono ritrovata in mezzo a tanti bianchi
la paura era enorme ..la rabbia incontenibile..
con il tempo mi sono abbituata a certe cose..sono cresciuta...
ma mi chiedo..
perchè oggi se parlo con un ragazzo che fa parte della seconda generazione (e non mi riferisco alla rete g2) vengo vista come la ragazza dal culo pieno che non ha mai avuto problemi perchè è cresciuta in un ambiente ricco e la vita è stata clemente con lei..
è vero non ho avuto problemi di permessi di soggiorno o genitori che hanno dovuto cambiare paese ed adattarsi..
ma è solo questo il problema?
è solo questo il discorso?
ci può essere una sofferenza che è più grande di un'altra..
anche io vivo da nera in un mondo di bianchi e per me (come credo per molti ) questo è un problema..
io parlo solo l'italiano ..ho studiato in italia ..vesto da italiana ...mangio da italiana..il mio cognome è italiano..ma la pelle è difficile da "pulire"..
la mia identità si va a scontrare con i volti che ho davanti che io chiamo mamma e papà che però non somigliano a me..mi scontro con i miei parenti che mi chiamano ancora "scimmia"...mi scontro con chi si stupisce del fatto che io non parli usando l'infinito..che si stupisce che io mi sia laureata..
ma fin quando sono gli altri allora l accetto ma che sia un ragazzo che ha sofferto e che soffre come me a non prendermi in considerazione, che non rispetti la mia vita, la mia storia la mia sofferenza ...questo non riesco ad accettarlo..
ogni giorni mi chiedo chi sia io..ogni giorno cerco di vedere in mia madre qualcosa che mi somigli..ma io resto etiope nera e mia madre resta con il suo meraviglioso colore bianco..
e la mia identità dovrò cercarla dentro di me cercando strade diverse..ma CERCANDO senza considerarmi una vittima vedendo in me una sofferenza maggiore o minore di quella dell'altro..
ogni essere umano soffre...e nessuno deve pesare la sua sofferenza..
p.s non so neanche se ho scritto nel posto giusto..spero di si..

Hai scritto nel posto giustissimo.
Bè io la penso così, dato che le seconde generazioni sono cresciute qui ed hanno acquisito i codici tipici di questo luogo, possono anche essere superficiali e trattarti come hanno fatto.
Certo anch'io ho sempre pensato che una seconda generazione per il percorso di vita che ha fatto debba essere PER FORZA più sensibile rispetto alle altre persone, ma mi son dovuto ricredere. Quindi vale sempre il discorso di averci culo ed incontrare le persone giuste a te.
Se ci lasciassero più liberi di VIVERLA questa nostra identità invece di rinchiuderci in concetti fatti su geometria non dovremmo stare qui a farci tante pippe mentali sul RICERCARE la nostra identità, nel 2008. 2008.

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Cinese fasullo

Ciò che mi stupisce della nostra bella e cara Italia è che come dice Bossi, siamo un paese "Cristicano cattolico" e nel suo programma elettorale (visibile sul sito della lega nord che per mia fortuna NON RICORDO e NON VOGLIO ricordare), si vuole richiamare l'Europa alle sue radici cristiane... Ma cristo, non aveva detto che tutti gli uomini sono uguali perché tutti sono figli di Dio? E non si ripete sempre che "il corpo" è solo un mero involucro inconsistente senza l'anima? Stando a questo, il colore della pelle è solo apparenza e non è essa a decidere se puoi o meno laurearti... Ma a quanto pare, per questi "cristiani" essa decide la quantità dei problemi che dobbiamo avere. Trovo assurdo che altre seconde generazioni s'incazzino con altre persone nelle loro stesse condizioni per motivazioni (a mio avviso) del tutto futili... (incazzarti con chi ha avuto meno problemi di te, non ti aiuterà affatto a risolvere i tuoi). In un libro ho anche letto, che quando punti l'indice su qualcuno, la tua mano usa almeno 3 dita per indicare te... (ergo, il tuo problema può anche essere l'altro, ma le cause peggiori, le metti te). Comunque, non c'è da stupirsi, cambia il colore della pelle... ma in fondo, siamo tutti uguali, cioé molte teste di ****.