Ciao!
Sono Jegor, di Bergamo, sono arrivato in Italia all'età di 7 anni, nato in URSS.
Ho 26 anni e finalmente ho conosciuto gente che non mi ha detto "cavolo, ma parli bene l'italiano!" appena saputo fossi di origini straniere.. quelli del ws2008 sono stati due giorni meravigliosi, un sacco di persone interessanti (vi ringrazio uno ad uno per i bei momenti) e teste pensanti!
Sentendo le storie di figli di immigrati mi son trovato a riflettere sulla mia ed ho scoperto di aver fatto finta per molto tempo che il problema non sussistesse.. effettivamente il problema c'è e la cittadinanza è secondo me un ottimo GRANDE passo per un dialogo con le coscienze, per dire allo stato che non è giusto indottrinare diversità ove questa oggettivamente non esiste..
Sono fiero delle mie origini, ma non sento di appartenere ad una terra in particolare, perchè la Terra è una. Sono fiero delle mie "diversità" perchè a volte posso stupire con qualche piatto che i commensali non hanno mai provato prima.. o incuriosire con qualche parola "strana".. nulla di così abissale insomma..
Alcune volte (non molte, lo ammetto, son fortunato ad essere "simile a loro" connotativamente parlando e quindi camaleontico) nelle conversazioni con italiani mai conosciuti prima sento un sottile fastidioso sibilo in sottofondo.. una sorta di superiorità latente nei discorsi del mio interlocutore.. sembra che io sia sfortunato a non essere di origini italiane, e questo dovrebbe dare il diritto di parlarmi talvolta con una lieve arroganza, talvolta con un pizzico di pena, in alcuni casi sembra che io sia dotato di meno neuroni.. questo sibilo è un fattore estraneo alla conversazione ed è giusto farlo tacere..
Ho riscoperto la mia "vecchia cultura" col tempo, l'ho trascurata per imparare la "nuova cultura", per essere il più possibile "come gli altri".. più facecevo mia la "nuova cultura", più mi accorgevo che io cambiavo mentre dall'altra parte non vedevo fare altrettanto..
Ritengo che le origini siano importanti, ma non ho intenzione di sentirmi così diverso dalle persone che parlano la mia stessa lingua, fanno la spesa nello stesso supermercato, hanno studiato nella stessa scuola, fanno il mio stesso lavoro..
Ok ora smetto con questa diarrea di pensieri sconclusionati..
Ho conosciuto G2 grazie ad un mio amico che mi ha spinto partecipare ad uno degli incontri milanesi dicendo che... azz ho finito i 3 minutiiiiii!!! (la capiranno solo quelli che c'erano al WS2008..)
Jeg