Forum della Rete G2 – Seconde Generazioni

Fonte: l'unità 20-3-2008

Milano, si barrica nel Cpt - Sposata con un italiano, rischia l’espulsione con i suoi 3 figli
Milano

CASO Una madre di tre bambini, sposata con un italiano, detenuta illegalmente nel Cpt di via Corelli e ad un passo dall’espulsione. La denuncia arriva da Vittorio Agnoletto, eurodeputato della Sinistra Arcobaleno, che da ieri è entrato nel Cpt di via Corelli per cercare di risolvere la situazione assieme agli avvocati della donna, Giusy Borella e Sabrina Greco. Agnoletto spiega che «la donna, madre di tre bambini di 12, 7, e 4 anni ( e l’ultimo è nato in Italia, tutti e tre frequentano regolarmente le scuole del nostro paese) è coniugata dal 2006 con un cittadino italiano. La madre, il fratello e la sorella della donna vivono in Italia con regolare permesso di soggiorno. I suoi tre figli frequentano regolarmente le scuole in Italia e vivono con lei in provincia di Milano: la procedura di espulsione per tutti e quattro è già partita, visto che proprio stamattina alla donna è stato chiesto l’indirizzo di residenza ed i nomi dei bimbi. Questo avviene quando un immigrato ed i suoi congiunti vengono espulsi dal territorio italiano». Agnoletto e gli avvocati della donna hanno dichiarato che non usciranno dal Cpt «fino a quando non saremo sicuri che non verranno espulsi. È illegale ed inaccettabile prendere tre bambini che vanno regolarmente a scuola, che hanno una vita normale, e cacciarli dall’Italia agendo al di fuori del diritto e del buon senso, che in questa vicenda è mancato sin dall’inizio». Lo scorso 16 marzo la donna è stata convocata presso la Questura di Milano perché avrebbe dovuto ricevere il permesso di soggiorno (in quanto moglie di un cittadino italiano), invece è stata prelevata e portata al Cpt di via Corelli per essere espulsa. Una situazione gravissima, in quanto illegale, non esistendo i presupposti di legge per l’espulsione e soprattutto pensando ai diritti calpestati dei tre bambini. Per questo la donna ha già fatto ricorso al Tribunale dei minori, al Giudice di pace ed al Tribunale ordinario». Agnoletto e gli avvocati della donna hanno iniziato ieri sera una trattativa, da dentro il Cpt, con il prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi, per chiedere «l’immediato rilascio della donna, condizione senza la quale non lasceremo mai il Cpt».

""questa vicenda mi rende orgoglioso dell'italia""

è una vergogna...è anticostituzionale!!!!

e pensare che in questo periodo mi avevano presentato,in una delle tante riunioni, la Carta dei valori della cittadinanza e dell’integrazione in cui viene specificata "...La Carta afferma l’impegno dell’Italia perché ogni persona sin dal primo momento in cui si trova sul territorio italiano possa fruire dei diritti fondamentali, senza distinzione di sesso, etnia, religione, condizioni sociali...[...]...[b]Una speciale protezione è assicurata alla maternità e all'infanzia...[/b]"
sicuramente in questo modo non proteggono l'nfanzia di quei bambini...!!!

che schifo.

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..e semmai parlai di me non fu mai parola che tu comprendesti..

A parte la situazione orribile...non capisco come mai, essendo lei sposata con un italiano, perciò PER LEGGE non considerata clandestina o immigrata irregolare, come mai l'abbiano prelevata e messa in quel centro senza motivo?