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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 21 dic 2007, 17:14 
Extra terrona
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LA REPUBBLICA
vicepresidente della Regione: ammissioni solo dopo test
"In classe un tetto ai bimbi stranieri non devono superare il 30% del totale"
A Chiarano, in provincia di Treviso Il sì del consiglio comunale

TREVISO - Dopo l´altolà all´iscrizione degli stranieri all´anagrafe, lanciato dal sindaco Bitonci di Cittadella, arriva il «tetto» al numero degli studenti immigrati, che non dovrà superare il 30% del totale: è la richiesta avanzata dal Comune di Chiarano (Treviso) al ministro dell´Istruzione Giuseppe Fioroni. Il Consiglio comunale, dominato dal Carroccio, ha approvato infatti una mozione in questo senso, tra le proteste dell´opposizione di centrosinistra, che ha abbandonato l´aula al momento del voto. «La questione è semplice - afferma il sindaco Giampaolo Vallardi - in alcune classi elementari del paese gli extracomunitari superano ormai il 50 percento. Tanti, troppi, perché, se si supera un livello massimo di integrazione, alla fine saranno loro che "integrano" noi. Il razzismo non c´entra per niente, non vogliamo che i nostri ragazzi subiscano un danno, ecco tutto». Il sindaco leghista traccia uno scenario a tinte fosche del piccolo centro, che conta 3.500 abitanti e vanta la primogenitura delle ronde padane in Veneto: «In una classe della frazione di Fossalta Maggiore i ragazzi extracomunitari sono 7 su 14 e alcuni di loro non conoscono una parola di italiano. Come si fa, in queste condizioni, a svolgere un programma didattico che dovrebbe partire dalle radici, dalla cultura e dall´identità veneta, se la metà degli alunni non sa neanche di cosa si parla?». A sentire Vallardi, l´affluenza multietnica alla scuola dell´obbligo sta provocando seri problemi: «I genitori sono preoccupati, i docenti lamentano gravi difficoltà. Occorre un limite, anche a tutela dei ragazzi stranieri: "paracadutarli» in una classe, spesso nell´impossibilità di comunicare con i compagni e con gli insegnanti, equivale a condannarli all´emarginazione. Quando poi sono in percentuale massiccia, come avviene a Chiarano, impediscono ai professori di portare avanti il programma, penalizzando così i nostri figli». Alla richiesta di Vallardi si è associato immediatamente il collega "padano» Firmino Vettori, sindaco del vicino Gorgo al Monticano. E il vicepresidente leghista della Regione Veneto, Luca Zaia, ha offerto una sponda istituzionale alla sortita trevigiana: «Propongo che l´ammissione in classe degli alunni stranieri sia vincolata al superamento di una prova d´esame. Chi non dimostrasse sufficiente padronanza della lingua italiana, dovrà seguire corsi di recupero e solo allora potrò essere inserito nelle classi frequentate da bambini italiani». Ma sui temi dell´immigrazione e dei diritti civili, Zaia è stato spesso in disaccordo con il governatore azzurro Giancarlo Galan (schierato su posizioni più liberali). Ma» questa il vicepresidente non ci sta a passare per gendarme della razza Piave: «Questa è una battaglia diciviltà nei confronti di tutti i bambini. È un´ipocrisia fingere che l´integrazione coincida con la semplice coesistenza in classe: per non sentirsi estranei tra estranei, e per apprendere le nozioni, i piccoli immigrati devono conoscere la loro lingua d´adozione. Viceversa, resteranno ai margini e ritarderanno la crescita dei loro compagni italiani».


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MessaggioInviato: 21 dic 2007, 21:38 
G2 con doppia cittadinanza
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Iscritto il: 28 giu 2007, 22:16
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Il brutto è che riguardo a questi argomenti così delicati, la destra, o meglio/forse la parte peggiore della destra, arriva sempre prima a dire la sua, sollevare problematiche, proporre soluzioni (condivisibili o meno), mentre la sinistra sonnecchia (e quando si sveglia, o quando vuole a tutti i costi far vedere che è sveglia, vedi Veltroni...).
Da una parte e dall'altra i politici corrono dietro ai loro stessi stereotipi, invece di guardare obiettivamente alla realtà.

L'immigrazione non deve diventare argomento di contesa tra destra sinistra, tira da una parte e tira dall'altra....si rischia di arrivare alla rottura (ed i problemi non si risolvono).


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MessaggioInviato: 22 dic 2007, 23:13 
G2 con doppia cittadinanza
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Iscritto il: 10 giu 2007, 10:11
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Località: Roma
ma non credo sia una questione di politica... la politica in italia non fara' mai passi in avanti, purtroppo la vedo in maniera pessimista a riguardo ,anche perche' son convinto che la mafia sia ormai troppo protagonista in codesto campo e quindi, destra , sinistra, avanti, dietro o chiunque salga a comandare per finta per qualche anno non avra' mai liberta' al 100% di agire per il bene...
Il contatto e il valore umano va sempre dimenticandosi minuto dopo minuto...tutti cercano di nascondersi dietro leggi e burocrazie che ahime la fanno da padrone nello stivale...l'unica via per riuscire a sperare e cominciare in un domani piu' celeste parte dal nostro buonsenso e coraggio di ammettere le assurdita' e gli sbagli anche se ci scomodano...come nel caso del tetto del 30%... che senso ha?

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MessaggioInviato: 23 dic 2007, 19:14 
Extra terrona
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Iscritto il: 03 lug 2006, 13:44
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Località: roma
fatemi capire, il problema è la lingua veneta (esiste? scusate l'ignoranza) o quella italiana?

Queste sono state le parole del sindaco leghista:
"Come si fa, in queste condizioni, a svolgere un programma didattico che dovrebbe partire dalle radici, dalla cultura e dall´identità veneta, se la metà degli alunni non sa neanche di cosa si parla?».

le idee confuse?

A parte questo non posso accettare che si cerchino dei capri espiatori in minori che non hanno alcuna colpa, laddove è il sistema che deve attivarsi a cominciare dagli adulti responsabili e dagli adulti che compongono una società in cambiamento. Se per il sindaco, un adulto, la soluzione è semplicemente evitare iscrizioni alla scuola dell'obbligo a chi non ha il passaposto italiano mi sembra una finta soluzione.

Anche perché alla fine è a questo che gli adulti irresponsabili vogliono arrivare: vogliono che il bambino, figlio di immigrati, si senta in colpa fin da piccolo per aver impedito al suo compagno di banco di avere una istruzione come si deve. (ossia, a detta del sindaco leghista, di parlare il veneto e conoscere la storia e le tradizioni del veneto a puntino :) )

Lo vogliono capire che siamo figli di tutti?!! Che i minori sono anche figli di 'sto paese che pure tanto cerca di farci pensare e scontare colpe non nostre!!!!


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MessaggioInviato: 24 dic 2007, 10:29 
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Iscritto il: 04 lug 2006, 18:30
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Località: Roma
scusate ma il tetto massimo del 30% di alunni stranieri in una classe mi pare che è stato fissato dal ministero dell'istruzione...o sbaglio?
io la trovo una scelta giusta, per far si che l'offerta formativa non cali.

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