per l123 e clandestino leggete soprattutto la roba in neretto.
Fonte: Quotidiano.net
AGRIGENTO
Italiani, ma di colore, scolaresca in gita
paga il biglietto
Ingresso gratuito al sito archeologico ai minori di 18 anni purchè appartenenti alla Comunità Europea, è questo il regolamento applicato troppo scrupolosamente da un'addetta dell'ente parco 'Valle dei Templi'
Palermo, 9 luglio 2007 - Un'addetta alla biglietteria dell'ente parco 'Valle dei Templi' di Agrigento, applicando scrupolosamente il regolamento emesso dalla Regione Siciliana per l'ingresso gratuito al sito archeologico riservato ai minori di 18 anni purchè appartenenti alla Comunità Europea, ha vietato ad una scolaresca palermitana del quartiere popolare di Ballarò di accedere gratuitamente al sito perché nel gruppo erano presenti molti bambini di colore, nati in Italia ma figli di extracomunitari e quindi non in possesso del requisito richiesto.
E' accaduto il 5 luglio scorso ma solo adesso l'associazione 'Ziggurat', che si occupa di gestire alcuni laboratori ludico-manipolativi in quartieri 'a rischio' di Palermo, lo ha denunciato segnalando che la gita si è trasformata in una 'lezione' di discriminazione istituzionale.
Quanto si è verificato il 5 luglio ad Agrigento è frutto di una burocrazia cieca e non certamente di episodi di razzismo. Questo in sintesi il commento della Regione Siciliana all'episodio tramite l'assessore ai Beni culturali e alla Pubblica Istruzione Lino Leanza.
"Il fatto è molto grave - ha commentato l'assessore regionale ai Beni culturali, ambientali e alla Pubblica Istruzione, Lino Leanza - e capisco tutto il risentimento dell'Associazione Ziggurat e porgo le mie personali scuse a tutti i protagonisti di questo increscioso episodio e, in particolare, ai bambini. Però, per favore, non parliamo di razzismo ma di burocrazia poco elastica che ha fatto rispettare una norma comunitaria, attiva in tutta Italia".
Leanza, quindi, ha segnalato che "all'interno del Parco funzionano gli uffici della Direzione ai quali è possibile rivolgersi in caso di difficoltà. Mi impegno, comunque, affinché nella prossima seduta del Consiglio del Parco venga proposta l'estensione dell'ingresso gratuito ai bambini e ai ragazzi fino ai 18 anni, comunitari ed extra comunitari. Intanto, invitiamo i piccoli della scuola elementare Cascino del quartiere 'Ballarò' di Palermo a ritornare ad Agrigento: ci occuperemo noi anche delle spese di viaggio".
GESTORE PARCO VALLE TEMPLI: ABBIAMO APPLICATO LEGGE
Il consorzio "I Luoghi dell'Arcadia", che gestisce il parco della Valle dei Templi di Agrigento si difende dalle dichiarazioni della società 'Ziggurat' di "lezione di discriminazione" in merito al mancato ingresso gratuito a bambini extracomunitari al sito archeologico, e in una nota precisa: "Abbiamo applicato la legge che concede la gratuità dei biglietti solo ed esclusivamente a soggetti appartenenti alla Comunità Europea di età inferiore ai 18 anni e superiore ai 65".
Il consorzio puntualizza nella nota che "la gestione delle biglietterie è normata da precise regole dettate dalla Comunità Europea e dall'amministrazione regionale" e che l'associazione 'Ziggurat' "avrebbe potuto chiedere l'esenzione direttamente all'Ente Parco Archeologico, soggetto istituzionale titolare dell'area, e solo su autorizzazione formale di detto Ente le biglietterie avrebbero potuto emettere i biglietti gratuiti".
Il gestore delle biglietterie, inoltre, puntualizza che "non ha e non può avere alcuna discrezionalità in materia, ed ogni azione senza la preventiva autorizzazione dell'Ente Parco sarebbe assolutamente illegittima ed illegale, visto che si tratta di servizio pubblico". Secondo la nota del consorzio, "il responsabile dell'associazione Ziggurat si è presentato alla biglietteria chiedendo tout court i biglietti gratis, senza peraltro esibire i documenti così come imposto dalle norme. Non ci permettiamo di opinare le leggi, che in quanto tali, anche se a volte non condivisibili devono essere applicate e rispettate.
Ci addolora il fatto che, per una probabile negligenza degli organizzatori del Tour la città di Agrigento possa essere accusata di discriminazione".
"Gli organizzatori (la Ziggurat, ndr) infatti, se avessero presentato regolare richiesta all'Ente Parco, motivandola, sebbene accompagnassero ragazzi non appartenenti alla Comunità europea avrebbero sicuramente ottenuto l'esenzione dal pagamento del biglietto; si sottolinea peraltro come tali organizzatori non solo non hanno chiesto informazioni sulla situazione dei biglietti prima di organizzare il tour, ma hanno cercato, attraverso il facile e squallido tentativo di accusa di discriminazione razziale, di mascherare le proprie negligenze e responsabilità. Riteniamo - conclude la nota - di aver bene operato, in pieno ossequio alle leggi, e rispediamo, con forza, al mittente, ogni squallida insinuazione".
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