Forum della Rete G2 – Seconde Generazioni

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MessaggioInviato: 13 ott 2008, 12:53 
Extra terrona
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Ecco in quale direzione si starebbe muovendo l'attivismo e le analisi del centro destra sul modello italiano. Riprendere con le classi differenziate nelle scuole (figli di immigrati da una parte e figli di italiani dall'altra, un retaggio del passato italiano che a me non sembra una buona soluzione. Messa come la mettono i rappresrntani del nuovo governo sembrerebbe ben altro che una discrimnazione positiva utile.

Cita:
Classi "ponte" per i bambini stranieri

Proposta dei partiti di maggioranza

PORDENONE, 13 ottobre 2008 - Classi "ponte" per i bambini stranieri arrivati in Italia a seguito di ricongiungimenti familiari.

E' quanto propone una mozione a firma dei tre partiti della coalizione di maggioranza, Pdl, Lega Nord e Movimento per le Autonomie, primo firmatario l'on. Roberto Cota.

"Attualmente l'inserimento dei bambini stranieri - osserva, in una nota, il deputato friulano del Pdl Isidoro Gottardo - determina difficoltà oggettive sia di insegnamento per i docenti sia di apprendimento per gli studenti". Secondo Gottardo, le classi ponte servirebbero per "recuperare i ritardi rispetto alla conoscenza della lingua e la comprensione dei diritti e doveri legati alla legislazione italiana e alle tradizioni territoriali regionali del Paese accogliente.

Riteniamo infatti che la scuola italiana - continua il parlamentare - debba essere in grado di supportare una politica di discriminazione transitoria positiva a favore dei minori immigrati, avente come obiettivo la riduzione dei rischi di esclusione". Gottardo ricorda che "questo avviene nella maggior parte dei Paesi europei, i quali hanno costruito luoghi di apprendimento separati per i bambini immigrati".


Fonte: Stranieri in italia


Ultima modifica di paula il 20 nov 2008, 19:45, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 13 ott 2008, 12:58 
Clandestino

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"politica di discriminazione transitoria positiva "
scusate ma non ho capito cosa vuol dire..
sono scema io o c'è qualcosa che non quadra....
boh... illuminatemi vi prego !


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MessaggioInviato: 13 ott 2008, 18:14 
G2 Integrato

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Ma come si fa a non capire quel giro di parole!
Una prassi di molti paesi per migliorare l-apprendimento e l-inserimento nella società italiana! Infondo lo attua la maggior parte dei paesi europei, quindi perchè non andare dietro ad un modello sperimentato e consolidato?
:!:

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MessaggioInviato: 13 ott 2008, 20:55 
G2 con doppia cittadinanza
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escludere per ridurre i rischi di esclusione.
Non è una cottraddizione in termini?

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MessaggioInviato: 14 ott 2008, 14:06 
G2 Integrato

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A quanto pare no :!:
Si esclude ai fini di un-integrazione migliore...mah!!!

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MessaggioInviato: 14 ott 2008, 19:42 
Clandestino

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La discriminazione non è mai positiva, è così difficile capirlo per alcuni???


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MessaggioInviato: 15 ott 2008, 10:45 
Extra terrona
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Ieri sera alla Camera è sono passate le proposte del Pdl sugli alunni stranieri:

Cita:
L'ESPONENTE DEL CARROCCIO COTA: «Serve a una vera integrazione»
Sì alle classi separate per stranieri
Alla Camera passa la mozione della Lega. «Proposta abietta», dice Fassino del Pd


Il leghista Roberto Cota (Lami)
ROMA — «Proposta abietta, si inserisce la discriminazione nella scuola», dice Piero Fassino, Pd. «La mia proposta serve a prevenire il razzismo e punta a realizzare una vera integrazione», afferma il capogruppo della Lega alla Camera Roberto Cota. Argomento del contendere la mozione della maggioranza sull'istituzione nella scuola dell'obbligo di classi riservate agli alunni stranieri che non parlano o parlano poco la nostra lingua, le «classi d'inserimento », primo firmatario Roberto Cota.

La mozione è passata tra le polemiche con una maggioranza di venti voti: 265 sì e 246 no e un astenuto. È stato necessario il cambiamento di alcuni termini per scongiurare una spaccatura nella stessa maggioranza: «classi di inserimento» piuttosto che «classi ponte», un sostantivo che lascia dei dubbi sull'attraversamento, e sottolineando che la finalità del provvedimento è quella di «favorire» l'ingresso piuttosto che «autorizzarlo», dal momento che le autorizzazioni con la formazione non hanno molto in comune. L'ingresso degli studenti stranieri nelle nostre scuole in futuro dunque potrebbe avvenire attraverso nuove regole: somministrazione di test e altre prove di valutazione. Chi non le supererà verrà inserito in apposite classi che dovrebbero favorire l'apprendimento della lingua italiana, propedeutico all'ingresso nelle classi tradizionali. Altra novità: non sarà consentito l'inserimento degli studenti stranieri nelle classi ordinarie oltre il 31 dicembre di ciascun anno e la loro distribuzione dovrà essere proporzionata al numero complessivo degli alunni.

Per l'esponente della Lega e quanti hanno firmato il provvedimento, sono cose «che avvengono nella maggior parte dei paesi europei, i quali hanno costituito luoghi di apprendimento separati per i bambini immigrati». La convinzione su cui si fonda la novità — dai tempi dell'abolizione delle differenziali non esistono più classi di serie b — è che in classi comuni i piccoli immigrati non apprendono e impediscono agli altri bambini, quelli italiani, di apprendere al meglio. La mozione di Roberto Cota ha rischiato di determinare una frattura nella stessa maggioranza. Alcuni esponenti si sono dissociati in modo netto come i deputati del Pdl Nicolò Cristaldi e Mario Pepe. L'idea di combattere l'emarginazione creando classi speciali non ha convinto soprattutto il vice presidente dei deputati del Pdl, Italo Bocchino. L'idea sarà anche buona, ha osservato, ma la formulazione risulta alquanto infelice. Bocchino ha suggerito alla Lega di cambiare alcune parole: meglio chiamarle «classi di inserimento». Cota, relatore, che aveva al suo fianco il leader della Lega, Umberto Bossi, e il sottosegretario all'Istruzione, Giuseppe Pizza, per il governo, hanno accolto il suggerimento e la mozione è stata approvata.

Giulio Benedetti
15 ottobre 2008


Fonte: corriere della sera

ps.: non ho messo gli articoli di repubblica perché è tutto un fiorire nei titoli già dalla prima di "immigrati". Una lettera breve ai giornali G2 non la doveva scriver? A cominciare da ll'uso delle terminologie errate e/o inefficaci?


Ultima modifica di paula il 15 ott 2008, 16:37, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 15 ott 2008, 16:10 
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Cita:
La convinzione su cui si fonda la novità — dai tempi dell'abolizione delle differenziali non esistono più classi di serie b — è che in classi comuni i piccoli immigrati non apprendono e impediscono agli altri bambini, quelli italiani, di apprendere al meglio.


Se una lingua non si impara parlando, allora come si impara?
Se i ragazzi che parlano poco o affatto la lingua italiana vengono chiusi in classi-ghetto, come si aiuteranno gli uni con gli altri ad impare una nuova lingua?

La classe-ghetto produrrà amicizie da ghetto, oltre all'autopercezione del ghetto, dell' "io diverso/separato dagli altri", che si propagherà, si introietterà in tutta la fase di crescita.

La "classe ponte" diventerà classe "burrone", perchè arrivare dall'altra parte sarà davvero difficile.

Arrivati a questo punto, confido solo nella buona fede degli insegnanti, sperando che tentino di rimediare a questo disastro.

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MessaggioInviato: 15 ott 2008, 16:27 
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se mi permettete un po' di amaro sarcasmo...
d'ora in poi, con questo audace intervento delle illustri menti del nostro Governo, i giovani "immigrati" smetteranno di "sentirsi italiani".....e continueranno a fare ciò per cui sono nati, ossia l'immigrato.

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MessaggioInviato: 16 ott 2008, 12:35 
Extra terrona
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Qui il testo, qualcuno gli da un'occhiata a fondo? sempre meglio attenersi a quanto scritto al di là delle dichiarazioni:

http://www.camera.it/resoconti/resocont ... _a.mozioni


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MessaggioInviato: 16 ott 2008, 17:43 
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l'elevata presenza di alunni stranieri nelle singole classi scolastiche della scuola dell'obbligo determina difficoltà oggettive d'insegnamento per i docenti e di apprendimento per gli studenti;
Il compito dell-insegnante è insegnare. Educare non è mai stato facile e mai lo sarà, qualunque siano i soggetti in questione. Immigrati o autoctoni, l'insegnante in quanto tale deve possedere le capacità necessarie e la sensibilità per insegnare e inserire l'alunno straniero. Le cosidette difficoltà oggettive ci sono: lingua, comportamento, cultura, ma non possono essere considerate come ostacolo.E' compito dell'insegnate aggiornarsi e trovare il giusto approccio con lo studente straniero.
«penalizzante riduzione dell'offerta didattica»
IL testo afferma che i programmi didattici potrebbero subire rallentamenti o riduzioni a causa degli alunni stranieri che non sarebbero in grado di seguire. Presupponendo per assurdo che ciò sia veritiero, perchè non fare allora classi avanzate, normali, e lente? Gli studenti italiani sono tutti allo stesso livello? Poveri secchioni italiani e geni immigrati, anche loro sono costretti ad annoiarsi dietro alle continue ripetizioni degli argomenti perchè qualcuno non capisce!
L'integrazione parte dalla scuola, inizia dal gioco fra i bambini, dal loro scambio di sorrisi e abbracci. Invece cosa si propone? Un distacco totale, una separazione netta fra il "tu" e "io", affinchè tu non scopra mai che infondo sei anche me. Pakistani, cinesi, indiani, rumeni, russi,ucraini, filippini staranno tutti insieme. Loro, "i diversi" saranno insieme e non avranno problemi a comunicare, a imparare, a studiare perchè loro sono parte di un gruppo con un denominativo comune " immigrato", mentre aggiungersi agli italiani potrebbe suscitare rallentamenti didattici e difficoltà oggettive d'insegnamento.

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MessaggioInviato: 16 ott 2008, 19:50 
Extra terrona
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Il comunicato della Rete G2 sulle classi separate:

Cita:
“Inaccettabili le classi separate per le seconde generazioni”

Roma, 15 ottobre 2008 - Come Rete G2 esprimiamo viva preoccupazione per la mozione della Lega Nord approvata alla Camera dei deputati sulle “classi d’inserimento” per i figli d’immigrati.
Noi figli d’immigrati nati o venuti da piccoli, cresciuti da sempre in questo Paese e del quale ci sentiamo parte, riteniamo inaccettabile e discriminatoria l’ipotesi di questa iniziativa. Migliaia di figli d’immigrati, tra i quali molti presenti all’interno della nostra rete, hanno l’italiano come madrelingua e non sono distinguibili dai loro coetanei se non per questioni legate all’accesso alla cittadinanza italiana. Ciò dimostra che le politiche scolastiche finora adottate nei confronti di bambini di origine straniera non necessitano di revisioni che viaggiano in direzione opposta agli interessi e ai diritti dei figli d’immigrati, ancor più se minori. L’inclusione per le seconde generazioni parte dalla consapevolezza di essere stranieri solo per la legge sulla cittadinanza e per chi intende promuovere la nostra estraneità all’Italia. Come rappresentanti di tante secondegenerazioni nate in Italia, o venute da piccole, chiediamo una serie riflessione politico/culturale sui figli d’immigrati che tenga conto delle nostre reali esigenze, ossia quelle di essere considerati italiani a tutti gli effetti, senza alcun tipo di discriminazione o di differenziazione strumentale a legittimarci stranieri.

Rete G2, https://www.secondegenerazioni.it


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MessaggioInviato: 17 ott 2008, 18:45 
Clandestino
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Località: Grugliasco (Torino)
Quando sento parlare L'On. Cota, che sfortunatamente è un mio conterraneo, sono sempre nel dubbio se stia parlando dalla camera dei deputati o al bar dello sport. :D

Cmq io penso che la società puo crescere attraverso l'incontro e non con l'isolamento... da italiano vedo che il mio paese mi sta crollando addosso giorno dopo giorno e non so che fare. Vedo crescere l'intolleranza, la violenza e la cosa più pericolosa l'ignoranza che genera tutto il resto.
Credo che sia arrivato il momento di fare qualcosa... il problema e che non so cosa. :?

Scusate la ventata di ottimismo ma oggi va' così :)
Daniele

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"... preferisco l'analfabetismo alle false astrazioni a questo modo così un po' socratico al riparo dalle passioni..." Oriente by Nomadi


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MessaggioInviato: 18 ott 2008, 23:12 
Clandestino

Iscritto il: 30 set 2008, 12:40
Messaggi: 33
Altro che discriminazione!!! Questo è apatrheid!!! Io oltre ad essere appartenente alla seconda generazione sono voluta diventare mediatore interculturale per realizzare progetti che valorizzino e tutelino la particolarità delle identità che cxaratterizzano noi delle seconda generazione!!! Nel mio terriorio ci stiamo mettendo già all'opera per creare dei pogetti di accoglienza nelle scuole e nel sistema formazione proprio per garantire uguagflianza di preparazione e prospettive a tutti i giovani nati in Italia o arrivati con il ricngiungimento e ora che l'emergenza è emersa con questa ennesima boiata leghista sono più avvelenata che mai!!!

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moja prosta dusa slovenska


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MessaggioInviato: 20 ott 2008, 11:07 
Lavoratore a nero

Iscritto il: 01 ago 2006, 14:55
Messaggi: 110
Ciao ragazzi, putroppo è un perido parecchio difficile per gli immigrati in generale e per le seconde generazioni; questo governo ha basato tutta la sua campagna elettorale sulla criminallizazzione dell'immigrato e sono stati davvero bravi a trovare un perfetto capro espiatorio. Mi spiace dirlo ma l'italiano medio è ignorante, infatti dove abito io sono tutti leghisti ed il 99% ha votato la lega perchè "mandasse via tutti gli immigrati" (testuali parole hanno sentito le mie povere orecchie!). Insomma sono stati bravi a giocare su questa guerra tra poveri!
Inutile dire quanto sono amareggiata, voi cari amici mi capite benissimo!

Sono in totale disaccordo con la divisione delle classi; come può avvenire l'integrazione se non attraverso la conoscenza e l'aiuto reciproci?!? Come posso sentirmi parte di questo paese se vengo escluso? E gli alunni italiani come vedranno queste classi: come le classi degli "stupidi", dei "minorati"?
E poi si porrà il problema del lavoro dopo il percorso di studi: il diploma degli alunni stranieri avrà meno valore?

Vi riporto la mia esperienza: Arrivata in italia all'età di 6 anni ho iniziato le scuole elementari che non sapevo nemmeno pronunciare la parola "ciao", non ho avuto alcun aiuto nè ho fatto corsi di recupero, mi sono semplicemente impegnata e nel giro di 6 mesi ho imparato la lingua italiana (che ritengo mia linguamadre). All'inizio della seconda elementare le insegnanti erano incredule: sono sempre stata una delle più brave della classe e il colmo è che sono sempre stata un genio della grammatica italiana e nel redigere i temi un mostro di bravura (a detta dei prof).
Ci tengo a precisare che le maestre non hanno mai rallentato le lezioni per stare dietro a me! Loro spiegavano la lezione e se capivo bene altrimenti fatti miei!
Forse è per questo che ho attinto al mio orgoglio di bambina ed ho imparato tutto da sola con l'aiuto di videocassette e vocabolari. No9n volevo essere inferiore agli altri l'ho voluto dimostrare! E comunque tutti sanno che im bambini hanno una capacità di apprendimento notevole!
E pensare che dove abito io molti "italiani" parlano solo bergamasco e nemmeno lo capiscono bene l'italiano! E quanti compagni di scuola italiani che erano dei veri asini!
Sono rammaricata, triste, delusa ma non sò cosa fare. Mi sento impotente.
Cosa ne sarà di noi, dei nostri figli, dei nostri fratelli?
Invece di fare passi in avanti l'italia marcia indietro: invece di fare dell'italia multiculturale una ricchezza, un punto di forza, si vuole ritornare all'apartheid, al razzismo, all'ideologia che il bianco è superiore al nero ed al giallo, alla ghettizzazione!
Cari amici ho paura!


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