Forum della Rete G2 – Seconde Generazioni

E' un pò che me lo chiedo,molti di noi della rete studiano scienze politiche,ok a volte si scelgono indirizzi differenti chi cooperazione,chi relazioni internazionali etc..

Ma secondo voi è un caso?!E potrei anche fare il discorso qualunquista perchè noi che facciamo questi studi sappiamo che non è detto che ci si butti subito dopo in politica ne che lo si voglia fare..ma tentando di darvi una spiegazione a cosa pensereste?!

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..e semmai parlai di me non fu mai parola che tu comprendesti..

Ma chi te l'ha fatto fare a studiare scienze politiche...!

una volta qualcuno m'ha detto che a scienze politiche non c'è numero chiuso per quello la fanno in molti (sec gen e non)... veramente non so neanche se sia vero

beh alla sapienza non c'è nelle altre facoltà non lo so..ma cmq lo stavo rapportando a noi seconde generazioni della rete G2..siamo in moltissimi a fare questi studi..chissà perchè ..o chissà se c'è un perchè..eheh

Zanzhou io non ne sono pentita anzi ho scelto con il cuore e con la mente..

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..e semmai parlai di me non fu mai parola che tu comprendesti..

Secondo una teoria sulla partecipazione, le persone più attive nella politica o che sentono "più vicini" i temi politici sono appunto:

- Le persone con un più alto grado d'istruzione (non solo universitari in scienze della politica, ma anche in materie piuttosto affini)

- Chi ha un determinato reddito (quindi ha risorse da investire nella politica)

- Chi ha un certo prestigio

Considerando che possiamo anche ignorare le ultime due affermazioni, direi piuttosto che "l'alto grado d'istruzione" permette di "comprendere" o meglio ancora ci dà una "chiave di riflessione" su ciò che ci succede intorno e agiamo di conseguenza. Ovviamente, NON SOLO chi ha un alto grado d'istruzione partecipa alla politica, ma anche chi suo malgrado si trova coinvolto in situazioni in cui la politica c'entra qualcosa (discriminazione, problemi lavorativi, ecc...). Difficilmente tutti avremo voglia di sbatterci i maroni con la poltica finita l'università, ma non è per forza necessario vendere la propria immagine o ricoprire cariche pubbliche per "fare politica", ma basta bensì partecipare a manifestazioni, esprimere opinioni, ascoltare discussioni politiche... Nell'arco della mia giornata, penso di fare politica ad ogni minuto (anche adesso la sto facendo).

siamo un bel pò ad esserci imbattuti in questo ramo accademico, questo è un dato di fatto.. ma lasciamo stare i discorsi qualunquisti. Per quanto mi riguarda, ho scelto di studiare scienze politiche, perchè è una delle facoltà con più sbocchi lavorativi, in diversi ambiti e tutti rispettabili. Sono ancora al secondo anno della triennale, ma non mi pento della mia scelta, anche se alla fine del 1°anno mi è venuto il dubbio di fare un pò tutto per poi non fare niente in modo approfondito..ora come ora però ho capito che questo aspetto si risolve con l'indirizzo che prendi alla specialistica, e forse è melgio cosi perchè questa facoltà ti APRE LA TESTA (e magari gli occhi) come poche altre sanno fare








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Alphius

si potrebbe fare una statistica..
beh, secondo me, ma forse sono l'unica a pensarlo, non c'è corrispondenza. Semplicemente scienze politiche ha molti iscritti.
La politica ha sempre fatto parte della mia vita e sempre lo farà, perche faccio parte della società e perchè mi sono sempre interessata ai problemi economici, politici e sociali.
Ciò nonostante ho fatto gli studi totalmente diversi.. Vediamo se qualcuno di voi ha fatto chimica come me, o sono l'unica.
Penso che il fatto di subire delle discriminazioni può sensibilizzare le persone e fare che si interessino di piu alla politica, ma vi assicuro che io mi interessavo già da prima di sentire qualsiasi discriminazione.

io studio Relazioni Internazionali - che poi è una costola di Scienze Politiche - e la mia scelta è caduta su questo dopo due anni di....diciamo "cunfusione" post maturità.

In realtà avevo intenzione di fare Sviluppo e Cooperazione Internazionale (a Bologna)...poi fato (e genitori) hanno voluto che la scelta (abbastanza obbligata) cadesse su Relazioni Internazionali.
Non me ne pento affatto, mi piace molto, e come dice Alphius "ti apre la testa": le materie storiche, giuridiche e sociologiche erano quelle che mi interessavano maggiormente, e sono quelle che appunto allargano gli orizzonti e forniscono più strumenti per capire la realtà.
Detto ciò, non ho ancora rinunciato alla mia scelta originaria, della quale anzi sono più convinto che mai, sviluppo e cooperazione appunto, con particolare interesse per l'agronomia: tutto ciò di cui il mondo ha un disperato bisogno (ossia di persone con visione "globale" - fornitami dalle rel. int. - che sappiano lavorare su progetti "concreti"...e questo sarà il prossimo passo).

ops, mi son reso conto che ho parlato solo del mio orticello (non solo metaforico ), e mi sono sottratto dall'esegesi dell'argomento trattato.

Forse statisticamente non è vero che le seconde generazioni prediligono le scienze politiche; è più verosimile pensare che chi studia scienze politiche (ed affini) è più propenso di altri a porsi certi problemi ed a ricercare contesti nei quali può discutere di questi (proprio come questo forum!!).

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Essere umano in divenire

bè saremo futuri colleghi zio, io non so ancora su quale campo focalizzarmi dopo, dipende da che mi frullerà per la testa, tanto dopo sti tre anni me prendo 7 mesi di pausa all'estero. Cmq ho avuto qualche dritta sulla sanità, non so... poi si vedrà.

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Cinese fasullo

Raga, non per essere di parte, ma penso che uno dovrebbe andare in una facoltà scientifica o tecnica e lasciare come passione la parte, diciamo, letteraria.
E penso che studiare materie scientifiche o tecniche, dia la flessibilità mentale per affrontare qualunque cosa nella vita.
E diciamocelo tutto, se non avessi scelto una facoltà tecnica, questo sito -che è uno strumento importante della rete- forse non sarebbe così come è ora.

più o meno è il ragionamento che ho fatto quando avevo scelto una facoltà scientifica

Evviva le facoltà scientifiche! Che se fossero più gettonate vivremmo in un Paese migliore. Altro che "Relazioni internazionali" e altre lauree esotiche(frecciatina a ahimsa e Cino ) !

auhauhauahauahauhau, eh non posso che darti ragione, infatti spero tanto che te ricorderai di me quando diverrai ricco e potente e io staro' a far la fame
bah, spero solo de avecce tante donne in sta vita.... finora son poche
vita grama.

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Cinese fasullo

Questo mondo è lo schifo che è proprio e SOPRATTUTTO grazie ai tecnici senza cervello, o meglio, con il cervello a due stati, 0 e 1. Guardati attorno che disastro! A cosa è dovuto?
Al monopensiero/monoteismo tecnico/scientifico. Alla razionalità senza ragione. Se gli artisti, i letterati, i poeti, i filosofi, i "nullafacenti" come forse li chiameresti tu fossero valorizzati, e non solo pagati di più ma anche più influenti nella politica, nell'informazione, nella formazione del pubblico pensiero, credimi se ti dico che ci sarebbero più parchi e meno autostrade, meno lavoro e più vita, "meno stress e più farfalle" come direbbe la Banda.



Ti auguro di diventare ricco e potente, come dice Cino; più sarai ricco e più avrai potere di fare danni, e quando ne avrai fatti abbastanza verrò a trovarti per dirti:<<visto? se avesti conosciuto la storia avresti evitato di fare errori che altri hanno già fatto...e se avesti guardato il mondo senza sguardo alfanumerico, avresti trovato soluzioni più semplici e più sostenibili per l'uomo, per la terra e per tutti gli esseri viventi>>

ps: viva le lauree "esotiche" se producono uomini innoqui!

ps2: il giorno in cui sciopereranno i filosofi...vedrete...

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Essere umano in divenire

ehi ehi ehi... forse zanzara tigre sarà (un giorno) ricco e potente, ma vi assicuro che non è vero che si guadagna con le lauree scientifiche (non penso di essere l'unica sfigatina!)

ma poi scienza non vuol dire solo autostrade..o almeno dovrebbe essere il benessere e lo sviluppo nel rispetto dell'ambiente e le popolazioni.

il discorso piu che altro era che la letteratura, la filosofia, l'arte, la storia volendo ce la possiamo coltivare da soli, mentre saremmo (o almeno io sarei) rimasti/a ignorante nelle materie scientifiche. E poi chi ha detto nullafacenti?
Anche fra noi scienziati ci sono grandi (ma grandi) fan della banda!