Io penso che differenze fra italiani al 100% e g2 ce ne siano, e questo non è un male, anzi la diversità dovrebbe essere vista come un elemento costruttivo.
Un g2 vive, sin dall'infanzia, problematiche di gran lunga differenti rispetto ad un coetaneo italiano "puro sangue".
Molti di noi, sono venuti qui da piccini con genitori che non sapevano parlare l'italiano ed hanno dovuto fare da interpreti; di conseguenza abbiamo dovuto crescere e responsabilizzarci il piu' in fretta possibile.
E poi nell'adolescenza iniziano le problematiche dell'identità e dei confliitti: nell'ambiente familiare si vive in un mondo con una mentalità e una cultuta a sè, che i genitori vogliono trasmetterci a tutti i costi; ma fuori casa si vive una realtà completamente differente.
Ed eccoci a rimuginare su chi siamo o casa gli altri vorrebbero che noi fossimo.
A volte non ci capisco proprio nulla... Non mi sento a casa nel mio paese d'origine ma piuttosto qui, dove sono cresciuta, un paese di cui amo l'arte e la letteratura, un Paese che sento mio ma a cui gli altri non mi associano.
Quando mi chiedono "Di che paese sei?" mi viene istintivo rispondere che sono italiana, ma poi ci ragiono e mi dico "Ma se la cittadinanza non ce l'ho neppure!".
Credo che noi g2 siamo piu' maturi perchè la vita ci pone di fronte a delle problematiche serie fin dalla tenera età.
Ma non credo ci siano grandi differenze tra g2 maschi e g2 femmine.