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17 novembre, 19:43
'Finiani' all'attacco su cittadinanza e voto a immigrati
di Aldo Puthod
ROMA - Torna l'immigrazione declinata 'finianamente': nuova cittadinanza e voto alle amministrative. E probabilmente torneranno, come già nelle scorse settimane, anche le polemiche nella maggioranza. Domani sarà infatti un giorno 'ricco', con tre appuntamenti, tra convegni e conferenze stampa, che girano tutti intorno alle tesi del presidente della Camera. Il primo è con Flavia Perina: deputata ritenuta a ragione tra le persone più vicine al presidente della Camera.
La direttrice del 'Secolo d'Italià firma una proposta di legge che dà diritto di voto amministrativo agli immigrati regolarmente residenti in Italia da almeno 5 anni. Di che far digrignare i denti alla Lega Nord, ma anche irritare i fedelissimi di Silvio Berlusconi e i difensori della ortodossia programmatica del Pdl. Non basta, perché con la Perina a firmare la legge c'é un gruppo di deputati rappresentativi dell'intera opposizione, compresa quella visceralmente più antiberlusconiana. C'é l'Udc Roberto Rao, già portavoce di Casini, due esponenti di spicco del Pd pre-Bersani, cioé l'ex segretario Walter Veltroni e Salvatore Vassalo, ma anche il portavoce dell'Idv, Leoluca Orlando.
Gli altri due appuntamenti hanno al centro la contestatissima, nel Pdl, proposta finiana sulla cittadinanza. Il primo convegno è dedicato alla cosiddetta Granata-Sarubbi: la proposta di legge firmata da Fabio Granata, altro fedelissimo di Gianfranco Fini, e il Pd Andrea Sarubbi. Di questa proposta, osteggiatissima da Pdl 'ufficiale' e Lega, parleranno in prima battuta gli aderenti alla "Rete G2" in un convegno alla Camera, dove "G2" sta per seconda generazione di immigrati. All'incontro, potrebbe partecipare lo stesso Fini.
Il presidente della Camera sarà comunque protagonista del secondo appuntamento. A proporre il convegno sulla cittadinanza é del resto proprio la fondazione 'FareFuturo' insieme alla rivista 'Con' di un altro finiano doc, Italo Bocchino. "L'Italia a chi la ama" è l'evocativo titolo del convegno. Il terzo relatore è tutt'altro che un 'avversario' di Berlusconi, trattandosi del suo amico Tarek Ben Ammar, produttore e finanziere tunisino. Difficilmente, però, Ben Ammar potrà evitare di dispiacere all'amico Silvio schierandosi a favore della cittadinanza breve. Insomma, tre appuntamenti sull'immigrazione con un unico denominatore: Gianfranco Fini, l'uomo che oggi 'il Giornale' bolla come 'doppiogiochista' a danno del Cavaliere. Abbastanza per far temere nel centrodestra che si tratti di un colpo di 'carambola' che dopo aver impattato la sponda della Lega vada a colpire appunto il premier.
Fonte:
http://wwwansa.it/web/notizie/rubriche/ ... 15482.html